Creare newsletter con Mailchimp
Le newsletter sono un modo molto efficace di comunicare. La gestione di una newsletter è molto delicata in quanto si devono prendere in considerazione numerosi fattori per ottenere una comunicazione rispettando nel contempo i propri lettori (leggasi spam e diritto alla protezione dei dati).
Qualche anno fa gestivo una serie di newsletter create ad hoc e quindi realizzate in formato Html. Le variabili da tenere in considerazione erano molte in quanto bisognava testare l’email inviata nei vari client di posta. Ogni client di posta (Outlook, Thunderbird, Gmail, etc) interpretava in maniera diversa il codice, portando a dei risultati molto altalenanti. In particolar modo il codice Css era di difficile gestione. La creazione di questo tipo di comunicazione era quindi riservata a dei tecnici.
Mailchimp, servizio automatico di creazione newsletter, ha sicuramente reso questa attività più semplice ed efficace. Come tutte le cose deve essere gestita in modo oculato e quindi ci sono sia dei pro che dei contro, cerchiamo di capirne un po’ di più.
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Caratteristiche di Mailchimp
Il primo punto di forza di Mailchimp è che fino a 2.000 iscritti (con 12.000 invii mensili) è gratuito. Nel caso di un numero di iscritti maggiore o di un invio superiore a 12.000 email mensili esistono diversi piani a pagamento mensile che partono da 9,99 €.
Per iniziare è quindi una scelta perfetta in quanto molto facile da gestire e gratuita
Il primo passo da fare è quindi di registrarsi presso il sito ed iniziare a creare la struttura della nostra newsletter.
Come da immagine abbiamo alcune voci da strutturare.

Campaigns
Si tratta delle campagne cioè delle newsletter che abbiamo creato e/o spedito con i relativi risultati in termini di apertura. Cliccando sulla singola campagna possiamo vederne l’anteprima, il codice html, la versione solo testo e i dettagli della campagna stessa (se e quando è stata spedita, chi è il mittente, a chi è stata spedita).
Template – Grafica Newsletter
Qui troviamo la parte relativa alla creazione strutturale grafica della newsletter, i suoi colori, insomma il cosidetto look and feel. Tramite dei semplici drag & drop, possiamo prendere dei contenuti presenti a destra della pagina e trascinarli sul modello di newsletter che vogliamo creare. Abbiamo in tal modo la possibilità di aggiungere del testo, delle immagini, dei video. Questo è un processo di elaborazione grafica molto delicato in quanto andiamo a creare il visual della nostra comunicazione. Ovviamente non possono mancare i loghi e i riferimenti alla nostra attività. I template si possono salvare, duplicare e modificare anche in un secondo momento.
Lists
Troviamo sotto questa voce i destinatari della nostra comunicazione. E’ quindi il serbatoio da cui provengono i nostri iscritti. Possiamo avere più di una lista. Possiamo vedere quali sono le statistiche di lettura, gestire gli iscritti, aggiungerli, importarli da liste preesistenti (l’import può essere fatto tramite formato csv). Insomma abbiamo il controllo completo degli iscritti. Questa opzione è fondamentale per creare gruppi omogenei di destinatari che massimizzeranno l’efficacia della nostra comunicazione.
Signup forms
In relazione alle liste molto importanti sono i cosidetti signup forms, cioè i moduli dove possiamo iscriverci ad una determinata newsletter. Abbiamo molte opzioni da scegliere tra cui quelle del formato (solo testo o html), e in particolar modo qui dovremo inserire le clausole relative al trattamento obbligatorio dei dati personali (legge privacy). Questo è un punto fondamentale e molto spesso ignorato o travisato. Ricordate che, anche nel vostro interesse, dovete trattare i dati dei vostri iscritti con quanto prescritto dalla legge 196/2003, pena sanzioni anche pesanti.
Reports
Ci permettono di capire in profondità come i nostri iscritti si sono relazionati con la nostra newsletter. Il tasso di apertura, il tasso di click, i link cliccati.
Questa è fondamentale per capire l’andamento della nostra newsletter, se ci sono dei problemi evidenziati dal basso tasso di click o se invece le cose stanno andando bene. Ogni azione online senza un continuo monitoraggio dei contenuti porta inevitabilmente ad un percorso cieco.
Automation
Serve per creare delle azioni automatiche a seguito dell’iscrizione, come ad esempio inviare una mail di ringraziamento per l’iscrizione o dei contenuti premio. E’ stata inserita in un secondo momento rispetto alle funzionalità elencate precedentemente.
Piano editoriale
L’invio delle nostre comunicazioni in generale (quindi anche quelle veicolate tramite il sito, i social network e appunto le newsletter) devono essere decisi seguendo una strategia di comunicazione, il cosidetto piano editoriale. In questa sede non approfondiremo il discorso in quanto creerò un post apposito per analizzare la creazione di un piano editoriale. Ricordiamo per brevità che mandare 3 newsletter in una settimana non è lo stesso che mandarne 3/4 in un mese …..
Quale è il rischio maggiore nell’uso indipendente di Mailchimp?
E’ quello di non avere la necessaria esperienza per veicolare i contenuti, che saranno lunghi, mal formattati, con immagini non conformi e magari molto pesanti. Scrivere per il web è molto diverso da scrivere contenuti destinati alla carta.
Molto spesso questo viene sottovalutato e come risultato abbiamo newsletter che non vengono lette, o peggio che portano ad una disiscrizione immediata. Comunichi qualcosa che i tuoi destinatari considerano poco interessante o addirittura che crea fastidio (nel caso ad esempio di invii troppo frequenti).
Hai fatto tanta fatica ad aumentare il numero di iscritti e poi li perdi perchè i tuoi contenuti non sono ben leggibili o identificati come spam?
Altro punto importante è controllare con dei test di invio la correttezza di quanto scritto, il funzionamento dei vari link che abbiamo inserito (compresi quelli relativi alla disiscrizione, alle note, alle preferenze di iscrizione.)
Il tasso di lettura di una newsletter si aggira indicativamente intorno ad una percentuale che può andare dal 2 al 20% anche in relazione al tipo di iscritti (tipologia contenuti, interesse iscritti, etc). Ecco perchè è fondamentale non commettere alcun errore nella creazione e gestione della nostra newletter.
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Gestire una newsletter con Mailchimp quindi è diventato più semplice da un punto di vista della creazione ma rimane ugualmente complicato dal punto di vista della presentazione e della gestione dei contenuti.
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